Il vero toccasana per mente e corpo? Un buon riposo: questa semplicissima pratica è fondamentale per iniziare la giornata con la giusta energia, senza il rischio di accusare fatica o sonnolenza durante le nostre attività quotidiane.
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Ma quante ore di sonno per notte ci servono realmente? Grandi o piccoli, dormiglioni o mattinieri, ognuno di noi ha un proprio “ritmo del sonno” che è bene rispettare per ottenere il massimo riposo. La lunghezza del sonno è, infatti, soggettiva e varia da persona a persona a seconda dell’età e delle condizioni di vita: un neonato ha bisogno di dormire circa 18/20 ore al giorno, mentre un bambino 12/14 ore; un adolescente necessita in media 9/10 ore; ad un adulto sono sufficienti 7/8 ore di sonno, mentre negli anziani spesso il fabbisogno diminuisce.
Per un riposo sano e rigenerante e dunque assicurarsi tutte le ore di sonno che ci servono, il segreto è la scelta del materasso migliore, in base alla nostra conformazione fisica (peso, altezza, ecc.) e alle diverse abitudini di riposo (postura nel sonno, differenti sensibilità alle temperature degli ambienti, ecc.). Su questo tema diventa importante ascoltare il parere di esperti che conoscono bene il valore di un sonno di qualità: come Dorelan, da oltre 50 anni nome di spicco nel settore del bedding, che consiglia cinque facili accorgimenti pratici (igienici, di manutenzione, ecc.), ma spesso trascurati, da seguire affinché il riposo perfetto non rimanga solo un sogno ma diventi una vera e propria abitudine quotidiana. Vediamoli insieme qui sotto!
1. Metti il materasso sotto-sopra
Nei primi 4 mesi di utilizzo è bene ricordarsi di ruotare il materasso (testa – piedi) per assestarlo in modo uniforme. Mantenere la stessa abitudine anche nei mesi successivi, una frequenza di due volte all’anno sarà sufficiente. Infine, per assestare in maniera omogenea la struttura e le imbottiture, basterà provvedere a capovolgere il materasso (sopra – sotto) un paio di volte l’anno. Per tanti altri consigli sulla Cura e Manutenzione puoi scaricare gratis la nostra Guida:https://www.dorelan.it/it/servizio-clienti/cura-manutenzione
2. Fai circolare l’aria
Prima di rifare il letto, lasciare il materasso scoperto per alcune ore al fine di favorire l’evaporazione dell’umidità formatasi durante la notte evitando ristagni. Si consiglia, inoltre, di aerare l’ambiente frequentemente e per brevi periodi. È bene anche ricordarsi che i materassi in poliuretano o Myform sono sensibili ai raggi ultravioletti e all’ossidazione, pertanto non vanno esposti alla luce diretta del sole perché potrebbero ingiallirsi.
3. Scegli la rete giusta
La rete è fondamentale per garantire lunga vita al nostro materasso. È opportuno sceglierla ergonomica, delle stesse dimensioni del materasso, spolverarla periodicamente e fare in modo che prenda sufficiente aria per evitare la formazione di muffe. Per i materassi matrimoniali il longherone centrale della rete non dovrà essere sopraelevato rispetto alle doghe, per evitare che il materasso presenti un rigonfiamento nella sua parte centrale.
4. Sai quanto dura davvero il tuo materasso?
Non molti sanno che la vita media di un buon materasso si aggira attorno agli 8-10 anni, dopo questo lasso di tempo si consiglia un cambio. Se infatti a prima vista può sembrare che il prodotto sia in perfette condizioni, spesso ad un’analisi più attenta si possono notare cedimenti e avvallamenti nella struttura; inoltre un aspetto molto importante da tenere sempre sotto controllo sono le condizioni igieniche che il passare del tempo e il contatto con il calore corporeo e l’umidità possono compromettere. Inoltre, cambiare il materasso ogni 7-8 anni aiuta a risolvere eventuali problemi allergici, per ragioni igieniche e batteriologiche.
5. Non dimenticare il Bonus Mobili
Se si deve cambiare il materasso, non dimenticarsi di approfittare del valido aiuto del bonus mobili: un incentivo fiscale valido per tutto il 2020 che permette di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese documentate relative all’acquisto di arredi da destinare agli immobili. Potranno beneficiare della detrazione coloro che acquistano mobili o elettrodomestici nuovi nel 2020 e hanno realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2019.