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Come cambia il sonno da 0 a 15 anni

Come cambia il sonno da 0 a 15 anni

Il sonno è essenziale per la salute e il benessere dei bambini ed è un'opportunità per il corpo di risparmiare energia, ripristinare i suoi normali processi, promuovere la crescita fisica e sostenere lo sviluppo mentale (Carter et al., 2014). Il sonno cambia considerevolmente durante i primi anni di vita e parallelamente alla maturazione e allo sviluppo fisico del bambino. Poiché i neonati non hanno un ritmo circadiano stabilito, il loro sonno è distribuito durante il giorno e la notte, con ogni periodo di sonno caratterizzato da una breve durata a causa della frequenza di alimentazione (Galland et al., 2012).

Con la sua crescita il bambino allunga gradualmente i periodi di sonno e il tempo di sonno totale diminuisce. Nello specifico, il sonno del neonato (da 0 a 2 mesi) è caratterizzato dal maggior tempo di sonno totale (16-18 ore) e ha un modello sonno-veglia frammentato. Tra i 2 e i 12 mesi, il tempo di sonno durante la giornata tende a diminuire (12-16 ore) mantenendo però un modello frammentato (Carter et al., 2014).

Tra 1 e 4 anni, i bambini continuano a fare dei sonnellini durante il giorno, necessari per il loro corretto sviluppo, e si assiste a una diminuzione delle ore di sonno notturne (Galland et al., 2012). Dall'età di 5 anni, i pisolini diurni cessano e la durata del sonno durante la notte diminuisce gradualmente, avvicinandosi a un modello di sonno sempre più simile a quello dell’età adulta.

Studi epidemiologici indicano che fino al 50% dei bambini sperimenta un problema di sonno, e circa il 4% hanno una diagnosi formale di disturbo del sonno (Meltzer et al., 2010). La conseguenza più riconosciuta di un sonno inadeguato è la sonnolenza diurna. Tuttavia, la sonnolenza nei bambini si manifesta comunemente come irritabilità, problemi comportamentali, difficoltà di apprendimento e scarso rendimento scolastico (Beebe et al., 2010). Distinguere le interruzioni significative del sonno dai normali cambiamenti legati all'età può essere impegnativo e può alla fine ritardare il trattamento.

I metodi per la misurazione del sonno differiscono in base all'età. La valutazione delle fasi del sonno nel neonato tiene in considerazione i comportamenti del sonno, le frequenze respiratorie, i movimenti oculari, l’elettroencefalogramma e il tono muscolare (Davis et al., 2004). Nei bambini più grandi, la polisonnografia può essere utilizzata ed è simile alle registrazioni negli adulti. La polisonnografia è la registrazione simultanea e continua di variabili fisiologiche durante il periodo del sonno.

Per concludere, essendo il sonno una componente fondamentale per la maturazione e la crescita cognitiva e fisica del bambino, è consigliabile affidarsi a professionisti del settore per tenere monitorato il riposo soprattutto nell’età tra 0 e 5 anni. Inoltre, è importante che i genitori insegnino ai loro bambini, dopo i primi anni di età, a consolidare e mantenere delle corrette strategie di igiene del sonno, in modo da poter mantenere una buona capacità cognitiva e fisica migliorando di conseguenza la qualità di vita.

 

Bibliografia

Beebe, D. W., Ris, M. D., Kramer, M. E., Long, E. & Amin, R. (2010). The association between sleep disordered breathing, academic grades, and cognitive and behavioral functioning among overweight subjects during middle to late childhood. Sleep. https://doi.org/10.1093/sleep/33.11.1447

Carter, K. A., Hathaway, N. E. & Lettieri, C. F. (2014). Common sleep disorders in children. American Family Physician.

Davis, K. F., Parker, K. P. & Montgomery, G. L. (2004). Sleep in infants and young children - Part one: Normal sleep. Journal of Pediatric Health Care. https://doi.org/10.1016/S0891-5245(03)00149-4

Galland, B. C., Taylor, B. J., Elder, D. E. & Herbison, P. (2012). Normal sleep patterns in infants and children: A systematic review of observational studies. In Sleep Medicine Reviews. https://doi.org/10.1016/j.smrv.2011.06.001

Meltzer, L. J., Johnson, C., Crosette, J., Ramos, M. & Mindell, J. A. (2010). Prevalence of diagnosed sleep disorders in pediatric primary care practices. Pediatrics. https://doi.org/10.1542/peds.2009-2725