Dimmi come dormi e ti dirò chi sei

Mentre spegne la luce led della sua abat jour, nello stesso attimo in cui prende posizione nel letto, mentre il buio insieme al silenzio riempiono la stanza da letto, sente ripetere la stessa identica frase. Tutte le sere.  “Mi abbracci”? 

Ecco, quella timida richiesta cela l’amore, l’affetto e il calore della persona al nostro fianco. Un gesto semplice che ci accompagna lungo l’orizzonte di un nuovo sogno, di un nuovo “viaggio” notturno. Del resto anche la cantante Tracy Chapman ce lo ricorda nella sua canzone  “Baby, can I hold you tonight”? 

C’è anche altro. 

In quel momento, il rumore del giorno lascia posto al silenzio della notte e prende vivacità e forma la grazia dell’abbandono. Ci lasciamo andare in quella parte della nostra vita dove il razionale si lascia sorprendere dal mondo inconscio. La realtà, costrutto della mente, lascia posto al sogno, a quel mondo che abitiamo ogni notte senza la parola, ma pieno di immagini oniriche che danno spazio e forma all'interpretazione. Una buona qualità del sonno non dipende solo da quante ore di sonno riesci a dormire, ma anche dalla qualità di quel sonno. Cercare di addormentarsi - e continuare a dormire - quando si è ansiosi e stressati non è facile. L'ansia non possiede una sveglia e non le importa che stai cercando di chiudere gli occhi: alcune notti sembrano che non finiscano mai. 

In un periodo particolare della mia vita ho avuto problemi con il sonno; il ricordo è molto vivido e fresco quando penso che una delle mie maggiori frustrazioni è stata quella di non riuscire mai a trovare una posizione per addormentarmi. Mi ricordo che non riuscivo a trovare uno spazio e luogo confortevole. Cambiavo ripetutamente posizione e questo non faceva altro che alimentare in me la frustrazione di un’altra notte vuota e in compagnia delle mie paure e paranoie. Devo dire che tra le varie attività che ho messo in campo, la mindfulness ha fatto il suo lavoro, come un scalpellino su un marmo, pensiero dopo pensiero, notte dopo notte, giorno dopo giorno, è riuscita a tirar fuori una nuova parte di me

Ecco che l’arte della meditazione diventa non più una pratica, ma una scelta di vita, una strada che mi ha restituito il sonno a partire dalla giusta posizione nel letto. Trovando il silenzio dentro di me, riuscivo a trovare la giusta posizione nel mio letto. Quel letto che simboleggia il posto che decidiamo di “abitare” nel mondo. Sí, perché nel silenzio si riescono ad ascoltare i pensieri. Il silenzio ci parla per la parte della vita che è al di là delle parole. C'è spazio, libertà interiore e creatività.

E tu come dormi? Ci hai mai pensato? 

Secondo alcune ricerche la maggior parte delle persone dorme su un fianco, altre con un braccio sopra la testa, altre ancora in posizione fetale, si rannicchiano verso l'interno con le gambe piegate, mentre sono in minoranza quelli che dormono in posizione prona, a pancia in giù. Altre persone dormono con il cuscino tra le gambe. Altre ancora senza cuscino. Non c’è in assoluto una posizione migliore. Però posso dire che la migliore posizione per dormire è generalmente quella che favorisce il miglior sonno. 

Non esiste una soluzione valida per tutti, in quanto varia da persona a persona in base alle preferenze personali, fattori fisici e bisogni propri. Ad esempio io non ho una specifica posizione se non quella di dormire nel lato più vicino alla porta - forse per una mia convinzione di sicurezza - addormentandomi il più delle volte in posizione fetale. Non so tu ma io dormo sempre con un pigiama, fatta eccezione nelle notti calde d’estate. Sono a conoscenza della ricerca scientifica che indica che il dormire senza indumenti durante la notte può effettivamente avere alcuni benefici per la salute. Ciò che conta è sentirsi bene e stare bene. 

Infine ...con chi dormi? Ad un certo punto della vita è normale condividere il letto dormendo con il proprio partner o con i propri figli. Allora quell'equilibrio è da ricercare con altre persone e in uno spazio ristretto. Anche a me è capitato di discutere con la mia compagna sulla condivisione del letto: a partire dalla luce accesa per leggere, la scelta della coperta, oppure il modo in cui tira fuori le lenzuola dall'estremità del letto, facendomi dormire con i piedi scoperti. Ogni coppia, famiglia ha le “proprie” abitudini. Su una cosa siamo d'accordo: ad entrambi piace dormire senza la tv e senza usare il telefono prima di addormentarci e questo è un punto molto importante per l'equilibrio della coppia. 

Sono aspetti fondamentali che fanno parte dell'intimità e una buona relazione passa anche nel condividere sane abitudini nello stesso letto. Perchè in fin dei conti, per dormire bene abbiamo bisogno di star a cuor leggero… come quando sentiamo un “mi abbracci”?.

Il sonno non è un lussuoso stile di vita. Il sonno è una necessità biologica non negoziabile. È il miglior modo per vivere meglio. 

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