Sonnopedia

S come silenzio

S come silenzio

Esistono vari tipi di silenzio, ed ognuno ha dei benefici tangibili nelle nostre vite. 
Alcune tipologie di silenzio benefiche per mente e corpo sono per esempio il trattamento di floating alla Spa, dove si galleggia immersi in una vasca, come dentro una bolla, in totale isolamento acustico; una passeggiata in mezzo al verde, dove tutto è vivo e in grado di parlarci attraverso i fruscii di un ramo, lo scricchiolio delle foglie sotto i piedi, il canto di un uccello. Non è un silenzio totale, ma racconta la forza benefica della natura ed è rigenerante. Anche in viaggio su alcuni treni è presente la carrozza dove è prenotabile l’area silenzio: qui non si può parlare, né al telefono né con il vicino, e puoi goderti il panorama o concentrarti sul lavoro senza essere disturbato.  

Tutte queste situazioni, molto diverse tra loro, sono accomunate dalla sensazione di benessere che si prova quando riusciamo a staccare dal tran-tran di tutti i giorni, silenziando la mente, ma allo stesso tempo l’ambiente che ci circonda. Ed è d’accordo anche la scienza sul fatto che certe situazioni abbiano bisogno di silenzio, poiché le onde sonore aumentano il rilascio di cortisolo, l’ormone dello stress.  

Un concetto che è in totale sintonia con quella che noi chiamiamo Modalità Dorelan, un modo di vivere che si fonda sul potere rigenerante di un buon sonno, i cui benefici si riflettono poi anche su tutto il resto del tempo che ci attende fuori dal letto, a partire dalla famiglia e il lavoro, fino allo sport e l’alimentazione, insomma, la salute globale in senso lato. 

Per dormire non è indispensabile il silenzio assoluto  

In un mondo perfetto, vorremmo tutti poter dormire in una camera da letto a prova di rumori e perfettamente insonorizzata. Ma sappiamo bene che è una missione (quasi) impossibile, soprattutto per chi vive in città o in condominio. Qualche rumorino ci sarà sempre, e la maggior parte di noi riuscirà inevitabilmente a sopportarlo, e a dormire comunque. Tuttavia, ci sono casi nei quali i rumori, anche se sottili, diventano insostenibili. La strategia è coprirli con altro rumore di fondo costante, selezionato con cura e scelto tra determinate categorie di rumore come bianco, rosa e marrone (di cui abbiamo già parlato qui). Il loro scopo è, oltre che isolare dai rumori, anche quello di preparare la mente al sonno, distraendola da pensieri ansiosi.  

Una pausa di silenzio al giorno

Anche pochi minuti di silenzio al giorno possono bastare per recuperare le energie mentali. In questo frangente senza rumori si possono fare tante cose, non è indispensabile stare fermi con gli occhi chiusi. Hai mai provato le meditazioni in movimento? Significa concentrarsi su sé stessi e sulle azioni che si stanno compiendo, senza divagare con il pensiero verso altre mete. Così il silenzio non è solo esteriore, ma anche interiore (ed è questa la parte difficile, ma più benefica). Si può provare mentre annaffiate le piante, lavate i piatti o tagliate le verdure, evitando di fare quindi più cose contemporaneamente.  
Alzi la mano a chi non capita, per esempio, di ascoltare musica o un podcast mentre si compiono queste azioni meccaniche? Ecco, provate a stare in silenzio concentrandovi sul respiro, e ne uscirete rigenerati.  

Cosa può fare l’assenza di rumori? 

L’assenza di rumori infatti può: 

  • abbassare i livelli di adrenalina, e quindi allontanare l’insonnia; 
  • favorire lo sviluppo di nuove cellule celebrali, secondo una ricerca dell’americana Duke University; 
  • metterci in contatto con la nostra interiorità; 
  • favorire la concentrazione, perché ha un impatto positivo sull’ippocampo, la zona del cervello che gestisce i processi di apprendimento; 
  • predisporci all’ascolto; 
  • regolare la pressione sanguigna: secondo alcune ricerche, infatti, l’inquinamento acustico può aumentare il rischio di malattie cardiache; 
  • sprigionare endorfine, l’ormone della felicità.  

È una condizione talmente ricercata che anche il settore del turismo si sta adattando, proponendo ai viaggiatori mete dove il silenzio viene valutato come un plus. Pensiamo alle strutture alberghiere immerse nel verde o b&b in borghi sperduti; ai luoghi della spiritualità, come eremi o centri di yoga, che negli ultimi tempi hanno registrato il boom di prenotazioni; o a destinazioni dove si fa digital detox spegnendo cellulare e computer per tutto il fine settimana.