Quando si dorme la respirazione diventa più lenta e si abbassa la pressione sanguigna. Inoltre, la frequenza cardiaca diminuisce. Il corpo a riposo, infatti, richiede un minore sforzo cardiocircolatorio. Durante la notte, poi, anche la temperatura corporea tende ad abbassarsi. Prima di addormentarsi, inizia a diminuire, per arrivare ad abbassarsi anche di oltre due gradi nel corso della notte. Durante il giorno, la temperatura corporea è intorno ai 36,5°C: più bassa la mattina, si alza nel pomeriggio fino a 37°C.
Perché la temperatura si abbassa di notte
L'orologio circadiano, che è un gruppo cellulare localizzato nell'ipotalamo del cervello, è collegato agli occhi. Il ciclo di sonno e veglia è regolato proprio dalle comunicazioni tra gli occhi e il cervello. Ed è noto come ritmo circadiano. Durante il giorno, gli occhi rilevano la luce naturale e comunicano al cervello che si deve essere svegli. Questa condizione stimola la produzione di cortisolo, che è conosciuto come l'ormone e trasmette sensazioni di allerta. Così, anche la tua temperatura interna rimane costante. Quando però la luce naturale viene meno, il cervello rilascia la melatonina, che serve a rilassare il corpo. Questo fa sì che la temperatura corporea diminuisca, ciò a partire da due ore prima di cedere al sonno.
Perché la temperatura al contrario può alzarsi (ma non è normale)
Dormire in una stanza non sufficientemente areata comporta un'eccessiva percezione del calore e una conseguente sudorazione che, soprattutto in estate, è deleteria. Ventilare gli ambienti prima di dormire è sempre raccomandato. Possibilmente, dormire con la porta aperta. Indossare indumenti "freschi", preferendo le fibre naturali (soprattutto il cotone) a quelle sintetiche. Meglio se larghi e comodi. La temperatura notturna può alzarsi come effetto collaterale di alcuni farmaci o in caso di malattia e infezioni.
Qual è dunque la temperatura corporea ottimale di notte?
Al di là della stagione, una temperatura esterna che non superi i 20°C è quella migliore per riposare bene. Dormire in un ambiente fresco, tanto in estate quanto in inverno, favorisce un riposo di qualità. La temperatura corporea notturna non dovrebbe mai superare i "classici" 36,5°C. Una temperatura più bassa è sempre raccomandata, purché non scenda sotto i 35°C. Come dimostrano studi clinici vari sintomi dell'insonnia sono stati associati ad anomalie della temperatura corporea. Esiste dunque un rapporto diretto tra l'insonnia e un'alterata temperatura